MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA BEATIFICAZIONE DEI MARTIRI MONS. PIERRE CLAVERIE, O.P., VESCOVO DI ORAN,
E 18 COMPAGNI (RELIGIOSI E RELIGIOSE) IN ALGERIA
Cari fratelli e sorelle,
questo sabato 8 dicembre, la Chiesa in Algeria celebra nella gioia la beatificazione di diciannove religiosi e religiose martiri. Mi unisco alla vostra azione di grazie per queste vite interamente donate per amore di Dio, del paese e di tutti i suoi abitanti di cui condividete l’umile vita quotidiana in uno spirito di fraternità, di amicizia, di servizio. Ricevete qui i miei incoraggiamenti fraterni affinché questa celebrazione aiuti a sanare le ferite del passato e crei una dinamica nuova dell’incontro e del vivere insieme sull’esempio dei nostri beati.
Sono molto grato al Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, il signor Abdelaziz Bouteflika, e ai suoi collaboratori, per avere facilitato la celebrazione in terra algerina della beatificazione di monsignor Pierre Claverie e dei suoi diciotto compagni e compagne, martiri dell’amore più grande. Voglio quindi esprimere tutto il mio affetto al popolo algerino che ha conosciuto grandi sofferenze durante la crisi sociale di cui è stato vittima negli ultimi anni dello scorso secolo.
Facendo memoria della morte in Algeria di queste diciannove vittime cristiane, i cattolici dell’Algeria e del mondo vogliono celebrare la fedeltà di questi martiri al progetto di Pace che Dio ispira a tutti gli uomini. Vogliono, allo stesso tempo, includere nella loro preghiera tutti i figli e le figlie d’Algeria che sono stati, come loro, vittime della stessa violenza per aver vissuto, con fedeltà e rispetto dell’altro, i loro doveri di credenti e di cittadini in questa terra benedetta. È anche per loro che eleviamo la nostra preghiera ed esprimiamo il nostro riconoscente omaggio.
La Chiesa cattolica in Algeria sa di essere l’erede, con tutta la nazione algerina, del grande messaggio d’amore proposto da uno dei numerosi maestri spirituali della vostra terra, sant’Agostino d’Ippona. Essa desidera servire quello stesso messaggio, in questi tempi in cui i popoli cercano di far progredire la loro aspirazione a “vivere insieme nella pace”.
Attraverso la beatificazione dei nostri diciannove fratelli e sorelle, la Chiesa vuole testimoniare il suo desiderio di continuare a operare per il dialogo, la concordia e l’amicizia. Crediamo che questo evento senza precedenti nel vostro paese traccerà nel cielo algerino un grande segno di fraternità indirizzato a tutto il mondo.
Siamo lieti che questa celebrazione si possa vivere in un santuario dedicato alla Vergine Maria, che è particolarmente presente nelle nostre due tradizioni religiose. Che lo sguardo materno della Beata Vergine Maria, piena di grazia, bellissima e purissima, vi protegga e vi custodisca.
Vaticano, 2 dicembre 2018
Francesco
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