DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALLA DELEGAZIONE DEI CAVALIERI DI COLOMBO
Sala Clementina
Giovedì, 10 ottobre 2013
Cari amici, buongiorno,
do il benvenuto al Consiglio Direttivo dei Cavalieri di Colombo in occasione dell’incontro che state svolgendo a Roma. Vi ringrazio ancora una volta per le preghiere che, insieme a tutti i Cavalieri e alle loro famiglie, avete offerto per me e per i bisogni della Chiesa nel mondo, a partire dalla mia elezione a Vescovo di Roma.
In questa occasione voglio anche esprimervi la mia gratitudine per l’incessante sostegno che la vostra Associazione da sempre presta all’azione della Santa Sede. Tale sostegno trova particolare espressione nel “Vicarius Christi Fund”, che è segno eloquente della vostra solidarietà con la sollecitudine del Successore di Pietro per la Chiesa universale, e si manifesta anche quotidianamente, nelle preghiere, nei sacrifici e nell’azione apostolica che così numerosi Cavalieri svolgono nei loro Consigli locali, nelle parrocchie e nelle loro comunità. Preghiera, impegno nel testimoniare la fede, attenzione alle necessità dei fratelli più bisognosi, siano sempre le tre colonne che reggono sempre la vostra attività personale e associativa. E continuate, in fedeltà alla visione del venerabile Padre Michael McGivney, vostro Fondatore, a cercare nuove vie per essere il lievito del Vangelo nel mondo, forza per il rinnovamento spirituale della società.
Mentre l’Anno della fede si avvicina alla sua conclusione, affido tutti voi in modo speciale all’intercessione di san Giuseppe, custode della Santa Famiglia di Nazaret, il quale, è un ammirevole modello di quelle virtù virili di stabile fortezza, integrità e fedeltà, che i Cavalieri di Colombo si impegnano a preservare, coltivare e trasmettere alle future generazioni di uomini cattolici.
Mentre vi chiedo di pregare per me, con grande affetto nel Signore di cuore imparto su di voi, su tutti i Cavalieri e sulle loro famiglie, la mia Benedizione.
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