CELEBRAZIONE CON GLI EX ALUNNI DEL PONTIFICIO SEMINARIO LOMBARDO
OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II
Castel Gandolfo - Giovedì, 8 settembre 1983
Cari fratelli, Rettore ed ex alunni del Pontificio seminario lombardo!
Sono lieto di celebrare con voi questa Santa Messa nel giorno liturgico della Natività di Maria, professando un comune atto di fede, che è insieme, sull’esempio di lei, piena disponibilità alla grazia divina e generosa tensione verso una vita tutta votata al Signore.
So che siete venuti a Roma per celebrare l’Anno Santo della Redenzione, e io prego Iddio che siate ogni giorno instancabili portatori della Redenzione operata da Cristo agli uomini del nostro tempo, a misura delle loro necessità.
L’occasione mi è propizia anche per manifestare la mia stima per la provvida istituzione, che vi ha preparati ai vostri attuali compiti ministeriali e che vi accomuna in un profondo vincolo di fraternità. Le vostre diocesi devono molto della loro vitalità al vostro zelo e alla vostra intelligenza, così come l’intera Chiesa si sente debitrice nei confronti dell’indimenticabile Papa Paolo VI, che della vostra Associazione resta l’esponente più illustre e più venerato.
Continuate su questa strada luminosa, al servizio del Vangelo e per il progresso spirituale della Santa Chiesa di Dio. E io, che dedicai proprio al Seminario lombardo la mia prima visita ai Collegi romani, mentre confermo le mie speranze in voi riposte, vi assicuro del mio affetto, che ora si fa preghiera in questa liturgia eucaristica.
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