MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
A TUTTO IL POPOLO DEL RWANDA
Ai miei fratelli nell’Episcopato in Rwanda,
ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose,
ai fedeli cattolici e a tutto il popolo rwandese.
Profondamente sconvolto dalle notizie che mi pervengono dalla vostra patria, mi unisco a voi per deplorare la morte crudele di Mons. Vincent Nsengiyumva, Arcivescovo di Kigali, di Mons. Thaddée Nsengiyumva, Vescovo di Kabgayi, e Presidente della Conferenza Episcopale del Rwanda, di Mons. Joseph Ruzindana, Vescovo di Byumba e anche di numerosi sacerdoti e religiosi.
La situazione drammatica che il Rwanda sta vivendo a causa del terribile conflitto che lo lacera, mi spinge a supplicare Dio, Padre di misericordia, e Cristo, che ha donato la sua vita per gli uomini, affinché permettano la riconciliazione in questa nazione martire e accolgano con bontà le vittime.
Che i Pastori, scomparsi con tanti altri loro fratelli e sorelle caduti nel corso di scontri fratricidi, trovino per sempre nel Regno dei Cieli la pace che è stata loro negata nella loro amata terra!
Imploro il Signore per le comunità diocesane, private dei loro Vescovi e di numerosi sacerdoti, per le famiglie delle vittime, per i feriti, per i bambini traumatizzati, per i rifugiati. Che ognuno ritrovi, nonostante l’orrore degli attuali avvenimenti, il conforto della carità fraterna e la luce della speranza!
Supplico tutti gli abitanti del Rwanda, così come i responsabili delle nazioni che possono dare loro aiuto, di fare subito tutto il possibile affinché si aprano le vie della concordia e della ricostruzione del Paese così gravemente colpito.
In nome dell’amore di Cristo, esorto i fedeli della Chiesa Cattolica in tutto il mondo a pregare incessantemente per la pace in terra d’Africa e a ricorrere a tutte le risorse della solidarietà per sostenere fratelli e sorelle precipitati nell’abisso della prova.
Pastori e fedeli del Rwanda, popolo rwandese, sappiate che vi sono vicino ogni giorno. Vi affido all’intercessione della Madre di Cristo, che è stata ai piedi della croce e che ha visto trafiggere il Cuore di suo Figlio. Affinché Dio vi dia la consolazione della sua grazia vi imparto con tutto il mio affetto la benedizione apostolica.
Dal Vaticano, 9 giugno 1994.
IOANNES PAULUS PP. II
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